Il CONSORZIO CARNE RAZZA MAREMMANA BIO nasce nella maremma tosco-laziale per volontà di un gruppo di operatori del settore e allevatori per valorizzare la produzione e favorire l’incremento del patrimonio bovino di questa razza, in via di estinzione.
I capi pascolano in aziende di grandi dimensioni (la più “piccola” che aderisce al Consorzio è di quasi 400 ettari) ed hanno a disposizione almeno un ettaro (10.000 metri quadri) tra pascolo, macchia mediterranea e bosco. Compreso il seminativo, nelle aziende più grandi ogni capo ha oltre 4 ettari!
La maremmana è una delle razze italiane da carne, ancora allevata quasi esclusivamente allo stato brado.
La monta è naturale (non si pratica l’inseminazione artificiale), i vitelli nascono in libertà senza alcun aiuto da parte dell’uomo e vivono per oltre sei mesi con le madri, alimentandosi con il loro latte.
I capi hanno una naturale resistenza alle malattie e non necessitano di medicinali (come gli antibiotici).
La libertà di muoversi su ampie superfici (decine o centinaia di ettari) fino ad oltre un anno di età conferisce qualità muscolari uniche, che, associate alle caratteristiche genetiche della razza, permettono di ottenere carni magre, ricche di acidi grassi insaturi e polinsaturi, con bassa percentuale di acidi grassi saturi.
Oltre agli aspetti di “benessere animale” e rispetto dell’ambiente, già salvaguardati dal sistema di allevamento delle maremmane allo stato brado, il regime di agricoltura biologica, garantisce l’utilizzo di alimenti per la maggior parte di provenienza aziendale e in ogni caso esenti da OGM.
Per quanto riguarda gli aspetti sanitari, nell’ambito dell’agricoltura biologica non è consentito l’utilizzo preventivo di qualsiasi medicinale ottenuto per sintesi chimica.
La carne ottenuta quindi può essere definito un “alimento funzionale”, cioè naturalmente ricco di molecole con proprietà benefiche e protettive per l’organismo.
L’allevamento della maremmana allo stato brado e secondo il metodo biologico, tende ad essere rispettoso dell’ambiente, salvaguardare la biodiversità ed offrire ai consumatori un prodotto di alta qualità, in linea con gli obiettivi della prossima programmazione 2021-2027: il Green Deal europeo…